Arrivato nel mondo occidentale, lo Yoga è entrato a far parte dei nostri vocabolari, in genere affiancato a discipline sportive, benessere, meditazione e/o eventi spirituali. Sì, ma che cos’è lo Yoga?
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La disciplina spirituale dell’unione e dell’armonia
Lo Yoga trova la sua origine migliaia di anni fa, molto prima che nascessero le religioni o sistemi di credenze. La parola “Yoga” deriva dal sanscrito “Yuj” che significa “unire”.
E di fatto, secondo le scritture, la sua pratica porta all’unione della coscienza individuale con quella della Coscienza Universale, indicando una perfetta armonia tra mente e corpo, uomo e natura.
A tal proposito, ecco come il dottor Ishwar V. Basavaraddi, direttore del Morarji Desai National Institute of Yoga, lo ha così definito:
“Lo yoga consiste nell’armonizzare se stessi con l’universo. È la tecnologia di allineare la geometria individuale con quella cosmica, per raggiungere il più alto livello di percezione e armonia.”
Lo scopo dello Yoga è la realizzazione del Sé, per superare tutti i tipi di sofferenza e vivere lo “stato di liberazione” (Moksha) o “libertà” (Kaivalya).
Non solo, Yoga si riferisce anche a una scienza interiore che comprende una varietà di metodi attraverso i quali gli esseri umani possono realizzare questa unione e raggiungere la padronanza sul loro destino
L’origine dello Yoga: l’India è il luogo della sua massima espressione
Nella tradizione, si racconta che il primo Yogi, Shiva, sulle rive del lago Kantisarovar nell’Himalaya, riversò la sua profonda conoscenza nei leggendari Saptarishis o “sette saggi”.
I saggi furono diffusi in diverse parti del mondo, tra cui Asia, Medio Oriente, Nord Africa e Sud America. Tuttavia, il luogo principale in cui lo Yoga trovò la sua massima espressione fu l’India basandosi sul saggio Agastya.
In particolare, il numero di sigilli e resti fossili della civiltà della valle dell’Indo Saraswati, con motivi figure che eseguono lo Yoga Sadhana, suggeriscono la presenza dello Yoga nell’antica India. Anche i simboli fallici, i sigilli degli idoli della Dea madre sono suggestivi del Tantra Yoga.
Non solo, la sua presenza è disponibile nelle tradizioni popolari, nella civiltà della valle dell’Indo, nel patrimonio Vedico e Upanishadico, nelle tradizioni Buddhiste e Jainiste, nei Darshana. Non solo, anche nei poemi epici del Mahabharat e del Ramayana, nelle tradizioni teistiche degli Shaiva, Vaishnava e nelle tradizioni tantriche.
Questa era l’epoca in cui lo Yoga veniva praticato sotto la guida diretta del Guru e si dava particolare importanza al suo valore spirituale. Il Sole aveva massima importanza, soprattutto durante il periodo vedico.
La storia dello Yoga: periodo classico, post-classico e moderno
Periodo classico: tra 500 a.C e l’800 d.C
Nel periodo classico, lo Yoga ha visto il suo massimo sviluppo, e questo soprattutto grazie a due grandi maestri religiosi dell’India: Mahavir e Buddha.
Il primo con il Pancha Mahavrata, che esprime il concetto dei cinque voti, e il secondo con Ashta Magga o ottuplice sentiero, considerato come la natura iniziale dello Yoga Sadhana.
Durante questo periodo, fu chiaramente evidenziato che, attraverso lo Yoga Sadhana, sia la mente che il corpo possono essere messi sotto controllo per sperimentare l’equanimità.
Periodo post-classico: tra 800 d.C ed il 1700 d.C
In questo periodo, spiccano gli insegnamenti dei grandi Adi Shankracharya, Ramanujacharya, Madhavacharya.
Non solo, anche i Natha Yogi come Matsyendaranatha, Gorkshanatha, Cauranginatha, Swatmaram Suri, Gheranda, Shrinivasa Bhatt sono alcune delle grandi personalità che hanno reso popolari le pratiche dello Hatha Yoga.
Periodo Moderno: tra il 1700 e 1900 d.C
È il periodo di sviluppo dello Raja Yoga, i cui grandi contributori Yogacharya (insegnanti) sono stati Ramana Maharshi, Ramakrishna Paramhansa, Paramhansa Yogananda, Vivekananda ecc..
Non solo, sempre in questo periodo, sono fioriti anche il Vedanta e il Bhakti. Mentre, i principali principi dello Hatha Yoga, hanno preso piede mondiale tramite lo Shadanga-yoga di Goraksha Shatakam, il Chaturanga-yoga di Hatha Yoga Pradipika, il Saptanga-yoga di Gheranda Samhita.
Yoga di oggi: tra nomi celebri, pratiche comuni e l’educazione
La continua diffusione dello Yoga in tutto il mondo, ha portato con sé i nomi delle grandi personalità che si sono messe al servizio della causa, trasmettendo gli insegnamenti ognuno a suo modo.
Ecco alcuni nomi: Swami Shivananda, Shri T.Krishnamacharya, Swami Kuvalayananda, Shri Yogendara, Swami Rama, Sri Aurobindo, Maharshi Mahesh Yogi, Acharya Rajanish, Pattabhijois, BKS Iyengar e simili.
BKS Iyengar è stato il fondatore dello stile “Iyengar Yoga” ed è stato considerato uno dei principali insegnanti nel mondo.
Tra le diverse scuole e pratiche nate in questo periodo contemporaneo, alcune sembrano ricevere più attenzione. Un esempio, è la pratica delle posizioni Asana dello Hatha Yoga, di cui il significato:
“L’Asana, consiste nell’adottare vari schemi corporei (psicofisici), dando la capacità di mantenere una posizione corporea (una stabile consapevolezza della propria esistenza strutturale) anche per una considerevole lunghezza e periodo di tempo.”
Infine, oltre a scuola e pratica, lo Yoga è soprattutto un’educazione e disciplina che mira a prendersi cura dell’individuo, dell’Essere.
Infatti, se una persona è buona, equilibrata, integrata, sincera, pulita, trasparente, sarà più utile a se stessa, alla famiglia, alla società, alla nazione, alla natura e all’umanità in generale.